Via Garibaldi, 24 - 56124 Pisa. Info line 050 9711725. footballtravel@katinkatravel.it

 home page  località  hotel  catalogo  offerte  condizioni  link utili
 premier league championship league one league two

L'Inghilterra ed i suoi stadi

Descrivere in poche righe gli stadi di calcio in Inghilterra, per chi ha come modello e punto di riferimento primario gli impianti calcistici Italiani non è affatto semplice. Oltremanica gli impianti sono tutti quanti di proprietà delle squadre che devono provvedere annualmente alla revisione e dove necessario all'aggiornamento dei sistemi di sicurezza e dei requisiti richiesti dagli standard dei vari campionati. Ad inizio stagione un'apposita commissione ministeriale si occupa di ispezionare tutti gli impianti ai quali attribuisce un punteggio. Se questo punteggio rientra nei parametri del campionato di appartenenza, la squadra può parteciparvi, altrimenti ci sono due strade: trasferirsi in un'altro stadio oppure essere retrocessi di ufficio nel primo campionato sottostante che risponda ai requisiti dello stadio. Per trasferirsi in un'altro impianto è necessario ottenere una deroga che viene concessa molto raramente e soltanto se sono già iniziati i lavori di ristrutturazione del proprio stadio. Come si vede sono criteri e regole estrmamente rigidi resi necessari per combattere il fenomeno della violenza che ha imperversato nel mondo del calcio fino alla fine degli anni '80. Le tragedie dell'Haysel, e quelle in patria di Bradford (un centinaio di korti nell'incendio di una tribuna di legno) e Sheffield (anche qui poco meno di cento tifosi del Liverpool rimasti uccisi dalla folla che premesa per entrare), hanno indotto il governo britannico, all'epoca guidato dal primo ministro Margareth Tatcher ad introdurre misure restrittive severe. Per prima cosa ci fu un monitoraggio di tutti gli stadi e venne stilato un documento (denominato Taylor Report, dal nome del parlamentare incaricato di compilarlo) ai cui fare riferimento per mettere in sicurezza gli stadi. Fra le misure più importanti, l'obbligo di tutti i posti a sedere e numerati, misure di sicurezza antincendio, telecamere per il controllo dei tifosi, la presenza di Steward (personale della società) che garantisco l'ordine pubblico e che all'interno dello stadio sono considerati alla stregua dei pubblici ufficiali. Questo a grandi linee è la rivoluzione che ha portato gli stadi Inglesi ad essere considerati i più sicuri del mondo ed un esempio da seguire per tutte le nazioni calcisticamente più evolute. Gli stadi sono diventati luoghi sicuri, tanto che negli ultimi 20 anni la presenza di donne è aumentata del 24% e quella di bambini al di sotto dei 6 anni è cresciuta addirittura del 38%. Nella scorsa stagione sportiva i feriti all’interno di uno stadio (considerando sia piccoli infortuni come una caduta accidentale, sia infortuni dovuti a contatti fra le tifoserie) sono stati appena 178 su 12.879.720 spettatori ovvero un dato assolutamente trascurabile in termini di percentuale. Nel menù in alto a sinistra potrete nel dettaglio scoprire gli Stadi di tutte le 92 squadra professionistiche divese per campionato. Vi ricordiamo che contattandoci è possibile costruire un pacchetto per poter assistere alle partite di ciascuna di queste 92 squadre.
 
 

Tutti i contenuti del sito sono di proprietà dell'agenzia di viaggi Katinka Travel è pertanto vietata qualsiasi riproduzione anche parziale senza prima aver ottenuto l'autorizzazione dai proprietari del copyright. Le offerte riportate all'interno del sito sono tutte soggette a disponibilità di posti.
L'agenzia di viaggi non si ritiene responsabile per eventuali rincari dovuti a cambiamenti delle tariffe da parte di Tour Operator o vettori.